Echinacea, originaria delle zone temperate dell’America del Nord, è stata Introdotta in Europa nel XIX secolo, è diventata una delle piante più ricercate in tempi di pandemia: in estratto idroalcolico o in miscele con altre piante Echinacea può infatti offrire un sostegno per le difese immunitarie. Quando si parla di Echinacea ci si riferisce generalmente all’Echinacea angustifolia che è la più diffusa, ma tra le specie impiegate di questa pianta ne esiste una più rara che, pur condividendo le proprietà di tutte le altre, ha anche una spiccata azione sulle difese delle vie respiratorie: si tratta dell’Echinacea purpurea. Questa specie possiede anche un’altra peculiarità: mentre per tutte le altre Echinacea la droga è costituita dalle radici, della Echinacea purpurea si può utilizzare l’intera pianta.
ECHINACEA ARCANGEA:
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SOSTANZE ATTIVE
I principi attivi delle due specie di Echinacea sono simili ma possono avere concentrazioni variabili: i polisaccaridi e le glicoproteine possiedono attività immunostimolante; l’ olio essenziale, ricco di terpeni, è attivo verso i germi; i flavonoidi favoriscono la microcircolazione, la protezione dei vasi e il drenaggio delle scorie; i derivati dell’Acido caffeico (es. Echinacoside) svolgono azione antiossidante e di prevenzione dell’adesione batterica. Echinacea purpurea contiene una quota maggiore di derivati dell’Acido caffeico (radice) e di Alchilamidi rispetto a Echinacea angustifolia, ciò spiega in parte la differenza di attività tra le due specie e il loro impiego per i disturbi respiratori.
PROPRIETÀ
Le principali proprietà di Echinacea sono orientate a stimolare e potenziare le difese immunitarie ed è per questo che durante la pandemia l’estratto idroalcolico è stato molto utilizzato. Echinacea possiede anche proprietà antiinfiammatorie e antibatteriche, che favoriscono il riequilibrio dell’organismo in caso di disturbi da raffreddamento.
USO ESTERNO
Echinacea è una pianta nota alla medicina popolare, i Nativi americani la utilizzavano internamente per diversi disturbi – dal mal di testa al morbillo – ma la pianta era usata anche per applicazioni esterne per trattare le scottature, le punture di insetti ed anche i morsi dei serpenti.
PRECAUZIONI
Per l’uso in gravidanza e allattamento è consigliabile il parere del medico. Se si utilizzano farmaci immunosoppressori o se si ha un sistema immunitario molto attivo, come nel caso delle allergie e delle malattie autoimmuni, l’uso di Echinacea è da evitare.