MOVIMENTO ACQUA

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese in Inverno il Qi, ovvero l’energia universale che permea tutto ciò che esiste compreso l’essere umano, acquisisce il Movimento Acqua. Abbiamo visto come in Autunno, col Movimento Metallo, l’energia vada verso un approfondimento. Bene, questa direzione verso il basso  e raggiunge il culmine in Inverno per poi riaffiorare in Primavera. Per la Medicina Tradizionale Cinese, l’Inverno è dunque la stagione caratterizzata dal Movimento Acqua.

L’ENERGIA È INTERIORIZZATA
L’osservazione della natura è sempre utile per comprendere poi anche ciò che accade dentro di noi. Cosa succede in Inverno? La vegetazione sembra addormentata, molti animali vanno in letargo. La diminuzione delle ore di luce influisce anche sull’equilibrio ormonale, sulla melatonina in particolare, se potessimo dormiremmo di più.
Dove va l’energia quando scompare dalla superficie? Nelle profondità. In chiave analogica possiamo comprendere perché questo Movimento si chiama Acqua: perché se ci spingiamo a sufficienza in profondità, anche nel terreno più arido, alla fine riusciamo a trovare un po’ d’acqua.
E poi, cos’è l’acqua per la vita? È il bene più prezioso, per questo sta in profondità, perché ciò che è prezioso va protetto. Così in natura così dentro di noi: gli aspetti più intimi che ci riguardano li serbiamo con grande cura e li condividiamo solo quando ci sentiamo al sicuro.

LE LEGGI DEI CINQUE MOVIMENTI
In base alle leggi fisiologiche che governano le relazioni fra i diversi movimenti, vediamo quali sono quelle che interessano l’Acqua (ci aiutiamo visualizzando la stella).
Secondo la “Legge di generazione” (sheng) l’Acqua è generata dal Metallo, che si liquefa sino ad assumere la consistenza di un fluido. A sua volta l’Acqua genera il Legno, pensiamo a come diventa rigogliosa la vegetazione quando l’ambiente non è arido.
In base alla “Legge di dominazione o di controllo” (ke), l’Acqua controlla il Fuoco perché lo spegne ed è controllata dalla Terra, pensiamo agli argini terrosi che trattengono nel loro letto i corsi d’acqua.

LE CORRISPONDENZE NELL’UOMO
Poiché, così come abbiamo detto per la Medicina Cinese ciò che accade nel macrocosmo accade pure nel microcosmo uomo, possiamo immaginare quali sono le analogie fra la Loggia Acqua e il nostro corpo: il tessuto sotto al dominio della Loggia Acqua è costituito dallo scheletro, dalle ossa che stanno in profondità e reggono tutta la struttura; l’organo è il Rene che regola i fluidi e sede dell’energia più materiale e strutturante del nostro corpo, (Jing); il viscere è la Vescica urinaria che raccoglie i liquidi “torbidi” e li elimina come urina.
L’energia climatica che caratterizza l’Inverno è il freddo, il freddo in eccesso nuoce alla Loggia Acqua perché la rende ghiaccio, la solidifica, la indurisce. Se pensiamo alle corrispondenze del nostro corpo, cosa succede col freddo? I colpi di freddo possono causare le cistiti. Il freddo acuisce i “dolori alle ossa”. Con il freddo le articolazioni si “induriscono” perdono di elasticità. Il freddo ci fa sentire “intorpiditi”, ci blocca.
La qualità così profonda dell’energia invernale è messa in relazione con ciò che i cinesi chiamano Jing, una sostanza preziosa che costituisce la nostra essenza vitale. Il Jing ha sede nel Rene.
Il riferimento all’energia vitale nell’essere umano può essere messo in relazione con la volontà di esistere. Il Rene è infatti la sede della volontà intesa proprio come voglia di vivere. Se la Loggia Acqua è lesa si può assistere al venir meno dello slancio vitale.

ALTRE CORRISPONDENZE
Il Solstizio d’Inverno è il periodo di massimo Yin, contrapposto al massimo Yang del Solstizio d’Estate. La notte in Inverno è più lunga, le ore di buio superano di gran lunga quelle di luce. E se pensiamo alla corrispondenza emotiva: quale emozione ci suscita il buio? La Paura, la paura dell’ignoto, paura della morte, talvolta paura di affrontare la nostra parte ombra.
Se proviamo a pensare alle metafore linguistiche più diffuse possiamo cogliere anche in Occidente la visione analogica della Medicina Cinese: si dice infatti “gelato dalla paura”. Così vediamo anche la relazione con il freddo dell’Inverno.
Usando sempre lo sguardo analogico della Medicina Cinese possiamo facilmente comprendere perché all’Acqua venga abbinato il colore Nero (in realtà sarebbe un blu molto scuro): perché rappresenta il colore dell’acqua profonda, un’acqua che contiene in sé la fine e il nuovo inizio. Alla Loggia Acqua appartiene il dominio sulle capacità riproduttive dell’essere umano: pensiamo al bambino che si forma nel buio dell’utero e che poi “viene alla luce”.
Le analogie possono moltiplicarsi quando si acquisisce il linguaggio dialettico della Medicina Cinese.
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