Integratori alimentari e disaggregazione: al via la circolare del Ministero

Home / Blog / Attualità / Integratori alimentari e disaggregazione: al via la circolare del Ministero

Un test condotto presso l’Università Federico II di Napoli condotto dalla professoressa Fabiana Quaglia, ha mostrato come 4 campioni di integratori alimentari a base di riso rosso fermentato su 15 non hanno superato la prova di disaggregazione. I 4 campioni nei test condotti, non si sarebbero disaggregati nel tempo previsto dalla farmacopea europea, ossia 30 minuti. Questo ha portato alcuni produttori a ritirare le compresse a base di riso rosso fermentato dal mercato.
In un settore in netta crescita, quello degli integratori alimentari in Italia con un fatturato superiore ai 3,5 miliardi di euro, rimane di fondamento l’importanza cruciale in primis delle materie prime e successivamente della lavorazione.
Si trattano di alimenti che vanno a supportare la risposta fisiologica del nostro organismo.
Conoscere e affidarsi a una azienda di fiducia in questo caso rimane una prerogativa per il proprio benessere.
A seguito dello studio condotto presso i laboratori dell’Università Federico II di Napoli clicca qui, il mensile ilSalvagente.it  (promotore dell’indagine) a segnalato i dati riportati presso il Ministero della Salute.
In risposta il Ministero della Saluta ha emanato una cirolare in data 28/04/2022 CONSULTABILE QUI
nella quale riporta: “Pur consapevoli che il test di disaggregazione presente nella Farmacopea europea è applicabile al campo farmaceutico e non a quello alimentare, si ritiene che la capacità delle compresse di disaggregarsi debba essere monitorata dagli operatori per garantire il consumatore e tutelarne anche la sicurezza“.

0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti