Astenia e stanchezza

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Spossatezza, debolezza, perdita di forza, affaticamento generale, pesantezza agli arti, mancanza di energia, diminuzione della capacità mentale, sonnolenza, sono tutti fenomeni che alcuni di noi avvertono giornalmente causa molte volte uno stile di vita che non sia adatta bene alla normale fisiologia del nostro organismo, per tanti altri il cambio di stagione determina l’insorgere di queste fastidiose sensazioni che comunemente vengono indicate con il nome di astenia o stanchezza.

Convalescenza da influenza, malattie infettive, pressione arteriosa, depressione, insonnia,
cambio di stagione sono tra le principali causa di affaticamento e debolezza

Astenia e stanchezza due termini utilizzati molto nel linguaggio comune, ormai parte del vocabolario dell’essere umano “moderno”. Queste parole identificate molto spesso come sinonimi ed erroneamente confusi tra di loro celano nel loro significato, la base, per poter comprendere meglio ciò che il nostro organismo ci comunica nel quotidiano.

L’astenia è, per definizione, una sensazione, soggettiva e sgradevole,
d’incapacità non migliorata dal riposo

L’astenia viene considerata un sintomo vago, assolutamente aspecifico, un affaticamento anormale che non migliora con il riposo. In medicina l’astenia è ritenuto un fenomeno “satellite”, di difficile comprensione, che quando è accompagnato da un altro sintomo orienta l’indagine diagnostica.
Le cause sono da ricercarsi in svariate eziologie: insufficienza cardiaca, epatica e renale, infiammazioni, infezioni, disturbi a carico del sistema endocrino, neoplasie, depressione, ansia, gravidanza, anemia, carenza nutrizionale, patologie muscolari.

La stanchezza segue lo sforzo, l’astenia lo precede

La stanchezza al contrario è una sensazione normale che può essere percepita dopo uno sforzo fisico o psichico.

Una dieta equilibrata ricca di sostanze nutrienti e vegetali di stagione, idratazione e attività fisica costituiscono il primo passo per contrastare fenomeni di affaticamento e debolezza.
Vi sono molteplici rimedi naturali utili a migliorare gli stati di stanchezza e astenia.
Dall’attento studio alle antiche pratiche mediche legate all’utilizzo di formulazioni erboristiche e piante officinali, noi di Arcangea siamo riusciti a elaborare dei composti naturali ad azione tonico-adattogeno utili per contrastare stanchezza fisica e mentale e per favorire il regolare tono dell’umore.

Prodotti consigliati:
Withania: integratore alimentare vegetale a base di estratti vegetali utile per esplicare un effetto tonico-adattogeno.
Arcangelica tonica: integratore alimentare a base di estratti vegetali in particolare con Schisandra ed Eleuterococco ad azione tonica-adattogena.
Chayavan prasa capsule: integratore alimentare a base di estratti vegetali in particolare con Emblica e Whitania ad azione tonico-adattogena, quest’ultima inoltre è utile anche per favorire le naturali difese dell’organismo, il rilassamento e il benessere mentale.
Rodiola: Integratore alimentare a base di Rodiola ad effetto tonico-adattogeno, utile per contrastare stanchezza fisica e mentale e per favorire il regolare tono dell’umore.
Tonico reale: integratore alimentare a base di Pappa reale ed estratti vegetali in particolare Ginseng, Eleuterococco e Catuaba ad azione tonica.
Magnesium derma spray: Flacone spray da 100 ml a base di Cloruro di Magnesio
Elisir di Sole: integratore alimentare a base di estratti vegetali in particolare con Biancospino utile per favorire la funzionalità dell’apparato cardiovascolare, Olivo per la normale circolazione del sangue e per la regolarità della pressione arteriosa.
Acqua yin: integratore alimentare a base di piante, in particolare con Solidago e Borsa del Pastore che favoriscono la funzionalità delle vie urinarie, aiutando la naturale eliminazione dei liquidi.
Legno yin: integratore alimentare a base di estratti vegetali coadiuvante delle funzioni epatiche.

Bibliografia:
Grasland, A. (2008). Astenia. , 10(2), 1–6. doi:10.1016/S1634-7358(08)70370-X
Portero, P.; Gomez-Merino, D. (2013). Stanchezza e motilità. EMC – Medicina Riabilitativa, 20(1), 1–12.
doi:10.1016/S1283-078X(12)63929-7

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