Astaxantina: la molecola estratta da un’alga

Home / Blog / Attualità / Astaxantina: la molecola estratta da un’alga

L’astaxantina è una xantofilla (le xantofille sono una classe di carotenoidi) sintetizzata naturalmente da alcune specie di alghe, piante, batteri e funghi. La molecola è diffusa anche nel regno animale, in particolare, in alcuni animali acquatici (come pesci e crostacei) ai quali dona una caratteristica pigmentazione rosa.
I particolari legami chimici di struttura che compongono la molecola di astaxantina, conferiscono a quest’ultima, una forte capacità antiossidante, utile a contrastare e neutralizzare i radicali liberi.

Astaxantina Integratore polivalente 30 capsule vegetali è un integratore a base di Astaxantina derivata dall’alga Haematococcus pluvialis

Haematococcus pluvialis è una microalga della famiglia delle Chlamydomonadeae, fonte naturale particolarmente concentrata di astaxantina. L’alga Haematococcus pluvialis presenta azione antiossidante. La sintesi di grandi quantità di astaxantina in H. pluvialis è considerata sia una conseguenza che una strategia per far fronte allo stress foto-ossidativo indotto dai raggi solari nel proprio ambiente di crescita.

L’astaxantina ha una capacità antiossidante 2 volte superiore al beta-carotene
e da 100 a 500 volte superiore alla vitamina E

Durante il giorno, il normale metabolismo aerobico presente nel nostro organismo, genera ossidazione molecolare, cioè radicali liberi (molecole con elettroni spaiati) come idrossili e perossidi, nonché specie reattive dell’ossigeno (ROS), che rappresentano i prodotti di “scarto” di alcune reazioni cellulari essenziali. Tuttavia, un’esposizione eccessiva ai raggi solari oppure la presenza di patologie come obesità, diabete, malattie cronico-degenerative, cattive abitudini come fumo, e l’assunzione si alcol aumentano la produzione di radicali liberi, con quantità eccessive e pericolose per la loro altissima reattività perché possono reagire con vari componenti cellulari come proteine, lipidi, carboidrati, e DNA. Questa situazione può causare danni ossidativi attraverso una reazione a catena con effetti molte volte irreversibili, causando ossidazione di proteine ​​e lipidi e danni al DNA.

L’attacco costante di radicali liberi contro un organismo è noto come stress ossidativo

Grazie alla sua eccezionale attività antiossidante all’astaxantina è stato attribuito uno straordinario potenziale di protezione sull’organismo contro una vasta gamma di disturbi correlati all’ossidazione molecoalre da radicali liberi, come problemi cardiovascolari, diversi tipi di cancro, invecchiamento cutaneo e alcune malattie del sistema immunologico, l’azione antiossidante la rende un valido rimedio per proteggere la pelle e gli occhi soprattutto in estate.

I nostri estratti naturali:
Astaxantina Integratore polivalente 30 capsule vegetali: integratore a base di Astaxantina derivata dall’alga
Haematococcus pluvialis. L’astaxantina ha una struttura leggermente polare che le permette di assumere un
orientamento specifico nella membrana cellulare per poter svolgere al meglio la sua funzione.

Bibliografia
Jian Li et all 2011, An economic assessment of astaxanthin production by large scale cultivation of
Haematococcus pluvialis, Biotechnology Advances Volume 29, Issue 6, November–December 2011, Pages
568-574
Boussiba, Sammy; Vonshak, Avigad (1991). Astaxanthin Accumulation in the Green Alga
Haematococcus pluvialis1. Plant and Cell Physiology, 32(7), 1077–1082.
Richmond, Amos; Hu, Qiang (2013). Handbook of Microalgal Culture (Applied Phycology and
Biotechnology) || Biology and Commercial Aspects of <i>Haematococcus pluvialis</i>. ,
10.1002/9781118567166(), 388–405.
Usha Tripathi; R. Sarada; S.Ramachandra Rao; G.A. Ravishankar (1999). Production of
astaxanthin in Haematococcus pluvialis cultured in various media. , 68(2), 197–
S. Boussiba (2000). Carotenogenesis in the green alga <em>Haematococcus pluvialis</em>:
Cellular physiology and stress response. , 108(2), 111–117.
Higuera-Ciapara, I.; Félix-Valenzuela, L.; Goycoolea, F. M. (2006). Astaxanthin: A Review of its
Chemistry and Applications. , 46(2), 185–196.

0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti