Primavera e Autunno sono i mesi più favorevoli per andare in barca a vela. In Autunno quando non fa ancora freddo e sono terminati i sovraffollamenti del mare d’agosto e le burrasche estive, la barca a vela può essere molto rilassante se si è a bordo come passeggeri, se invece si è degli skipper bisogna proteggere la propria salute per godere appieno dei benefici veleggiare.
UN PO’ DI STORIA
La vela è uno sport molto più antico di quello che si potrebbe pensare, ve ne sono tracce già nel II secolo dopo Cristo, anche se solo nel 1715 venne organizzata la prima competizione sportiva in Gran Bretagna, la Cumberland Regatta, e nel 1720, in Irlanda nacque il primo club sportivo dedicato alla vela il “Water Club of the Cork Harbou”.
Nel tempo il modo di praticare la vela e le attrezzature sono ovviamente cambiate, ma il corpo umano si trova sempre ad utilizzare gli stessi muscoli e ad aver bisogno delle medesime sostanze per affrontare adeguatamente questo sport. In particolare è necessario mantenere un’adeguata idratazione – stare in mezzo all’acqua non aiuta a essere idratati – e un corretto equilibrio fra i Sali.
LA FATICA? DIPENDE DALL’IMBARCAZIONE
Se si solcano le acque con una deriva (imbarcazione piccola con deriva mobile e non cabinata) bisogna essere resistenti fisicamente: il galleggiamento dipende dalla distribuzione del peso sull’imbarcazione e quindi bisogna avere una muscolatura adeguata e buon senso dell’equilibrio.
Se invece si utilizza una barca a vela più grande, cabinata, occorre prontezza e forza più che altro nel tirare i verricelli per mettere in funzione le vele.
In ogni caso lo sforzo fisico e la tensione non mancheranno ed è importante affrontare questo sport in modo adeguato.
PROTEGGERSI E RIEQUILIBRARE
La barca a vela espone chi la pratica al vento, agli sbalzi di temperatura, a cui si aggiungono sforzo muscolare e anche un po’ di tensione psicofisica perché in bisogna essere prudenti.
È fondamentale, ovviamente, curare l’alimentazione, che deve fornire un equilibrato apporto di nutrienti senza appesantire. È altrettanto importante proteggersi dagli sbalzi di temperatura per evitare di incorrere in disturbi da raffreddamento. È infine necessario riequilibrare la flora intestinale e non solo perché la barca a vela è uno dei luoghi meno adatti dove avere disturbi intestinali; ma soprattutto perché l’intestino è una delle prime barriere contro gli agenti esterni. Un buon equilibrio della flora intestinale si traduce in una efficienza della parete intestinale che distingue il self dal non-self, ovvero ciò che è buono per noi da ciò che non lo è.
I SALI NON BASTANO MAI
Durante l’attività sportiva si consumano molti Sali che devono essere reintegrati accompagnandoli da un’adeguata quantità di acqua. Inoltre, il lavoro muscolare intenso libera parecchio acido lattico, per questo può essere utile alcalinizzare con Sali basificanti. Per prevenire o risolvere i crampi sono utili i Sali di magnesio, un minerale prezioso che fornisce alle cellule l’energia necessaria per fare sport. Va detto comunque che idratarsi e assumere la giusta quantità di Sali minerali sono indicazioni valide per tutti gli sport non solo per la barca a vela.
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