PRATICHE AYURVEDICHE

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JALA NETI, IGIENE DEL NASO: UNA PRATICA QUOTIDIANA

L’Ayurveda è un sistema di vita volto a mantenere la salute, non solo a sviluppare rimedi per curare i disturbi quando si presentano. Ricordiamo infatti che il termine sanscrito Ayurveda significa “scienza della vita”; una scienza costituita per la gran parte di “pratiche” quotidiane che permettono di mantenere un buon equilibrio mente-corpo e di restare in armonia con il mondo circostante.

Una pratica quotidiana utile per prevenire alcuni disturbi è lo Jala Neti, o pulizia del naso. È una tecnica semplice, mutuata dallo yoga, che fa parte delle pratiche mattutine.

Questa tecnica, oltre a pulire il naso liberandolo dal muco in eccesso e quindi dai germi e dalle polveri che in esso vengono imprigionati, consente di rinforzare le mucose nasali migliorando la loro funzione di barriera. Mantiene un buon sistema di drenaggio degli occhi e delle orecchie. Infine la sensazione di pulizia e freschezza che si prova dopo lo Jala Neti dona chiarezza mentale.

Oltre ad essere una buona pratica igienica, soprattutto in questo periodo di pandemia, il lavaggio del naso è utile per chi soffre di allergie stagionali, per chi è soggetto a sinusiti, ed è un aiuto per il naso affaticato dei fumatori.

 

Jala Neti o pulizia del naso

Dedicare attenzione al naso non è banale, basti pensare che è posto al centro del viso e che può essere visto come un organo che controlla tutti gli altri organi di senso della testa.

Il naso non serve solo per fare passare l’aria, ma anche a riscaldarla con la vascolarizzazione; umidificarla con il muco; purificarla grazie alle ciglia, e ancora al muco, adesi alle pareti interne del naso che filtrano l’aria trattenendo le impurità.

Attraverso le cavità nasali quindi l’aria arriva ai polmoni riscaldata, umidificata e filtrata. Meno noto è che il naso serve a “drenare” gli occhi e le orecchie: vi sono infatti i dotti lacrimali e le trombe di Eustachio che terminano il loro percorso proprio nella parte posteriore delle cavità nasali, zona che è anche in contatto diretto con la gola. È evidente quindi che a quest’organo confluiscano tutti gli organi di senso della testa, che controllano vista, udito, gusto.

Di particolare rilievo è ovviamente la percezione degli odori tramite il naso, l’olfatto: si tratta di una funzione importantissima, lo è stata anche per la nostra evoluzione. È una funzione primordiale che si compie senza mediazioni: il naso infatti è in diretto contatto con il cervello grazie al nervo olfattivo; non vi sono sinapsi che mediano la comunicazione fra organo di senso e sistema nervoso centrale. Questo collegamento spiega le reazioni immediate che proviamo percependo alcuni odori o profumi, e come questi possano attivare stati d’animo e ricordi.

Bisogna premettere che l’igiene del naso deve essere inquadrata nella cura globale dell’individuo; l’Ayurveda possiede infatti una visione d’insieme della persona. Per questo lo Jala Neti non può prescindere da una corretta alimentazione e da uno altrettanto corretto stile di vita.

Ad ogni modo, qui ci soffermiamo sulla tecniche specifica, che fa parte del Nasya Karma. Il Nasya Karma prevede la somministrazioni di sostanze medicamentose attraverso il naso; si possono utilizzare oli, o il ghe (burro chiarificato) come veicoli di sostanze attive; oppure estratti di piante, polveri e vapori. Grazie a queste tecniche si possono curare molti disturbi della testa, proprio per la posizione anatomica occupata dal naso: dalle emicranie, ai problemi agli occhi o alle orecchie, ai disagi emotivi, ci sono diverse situazioni in cui si può intervenire partendo dal naso. Ma queste tecniche devono essere praticate da un curante esperto di Ayureda.

Ciò che invece ciascuno di noi può fare è proprio lo Jala Neti, ovvero il lavaggio delle fosse nasali. Grazie a particolari “teiere” è possibile, tenendo il capo opportunamente inclinato, versare dell’acqua tiepida leggermente salata (per evitare che irriti le mucose e al tempo stesso garantisca una detersione) in una cavità nasale a farla uscire dall’altra; ripetendo la procedura per ciascuna narice.

Dopo il lavaggio bisogna asciugare bene il naso compiendo delle espirazioni violente, finché è stata eliminato tutta l’acqua. Ad asciugatura avvenuta, con un dito, bisogna applicare in ciascuna narice un sottile velo di olio di sesamo al fine di restituire lubrificazione e protezione alle mucose.

Una metodica molto semplice che può diventare una buona abitudine quotidiana e può costituire un importante strumento di prevenzione.

 

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