AUTUNNO, CADONO I CAPELLI

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Tutto in natura ha un proprio ciclo vitale e l’uomo – nonostante a volte creda di poter alterare i propri ritmi artificialmente – è compreso in questo ciclo. Dai grandi ai piccoli sistemi, naturali e organici, tutto ciò che esiste è soggetto a trasformazione; a fasi di crescita e decrescita. Ciò accade anche a ogni parte del nostro corpo, capelli compresi.
Avete notato che in autunno aumenta la caduta dei capelli?
La tradizione popolare ha notato che il “tempo delle castagne” è quello in cui si è più soggetti alla caduta dei capelli.
Vi siete chiesti perché ciò accade? Scopriamolo insieme…

 

IL CICLO VITALE DEL CAPELLO
Le fasi di vita del capello sono tre: c’è una prima fase di crescita, detta anagen, durante la quale il capello nasce dal follicolo pilifero, cresce e raggiunge la sua massima lunghezza. Durante questa fase il capello è costantemente nutrito dal follicolo nel quale avvengono reazioni metaboliche volte a produrre energia e sostanze utili alla salute del capello. In una seconda fase, detta catagen, le funzioni vitali nel follicolo rallentano, diminuisce la produzione di energie e il nutrimento fornito al capello si riduce notevolmente.
Si arriva così a una terza fase, detta telogen, durante la quale il follicolo entra in una fase di riposo; l’attività metabolica quasi si interrompe e il capello non viene più nutrito né ossigenato. È importante sottolineare che il bulbo del capello, salvo rari casi, non muore ma rimane in stato quiescente per cui opportunamente stimolato riprende il ciclo vitale dando origine a nuovi capelli.
In ogni caso, non dobbiamo immaginare che tutti i capelli sulla nostra testa si sincronizzino e si trovino tutti contemporaneamente in un una delle tre fasi, altrimenti ci sarebbe un periodi in cui saremmo calvi. Tuttavia, poiché il metabolismo dei capelli è guidato, come tutto nel nostro corpo, da cambiamenti ormonali, anche orchestrati dalle variazioni di luce, in autunno l’accorciarsi delle giornate porta naturalmente a un rallentamento delle funzioni vitali e molti follicoli, anche se fortunatamente non tutti, entrano in una fase di quiescenza causando un indebolimento e poi una caduta dei capelli.

 

COME SOSTENERE IL CAPELLO
È sensato evitare di contrastare i ritmi naturali e accettare il fatto che in autunno, così come le castagne cadono dai ricci che le hanno ospitate, anche i capelli lasciano la nostra testa. È importante però sostenere la salute dei capelli in modo che quelli nuovi rinascano forti, bisogna fare in modo che il follicolo venga nutrito anche durante la fase di quiescenza.
Cosa si può fare per sostenere la vitalità dei capelli? Innanzitutto partire dal fondamento che l’essere umano è un unicum dove mente e corpo non sono separati e quindi comprendere che lo stress ha ripercussioni fisiche e può compromettere la salute, anche quella dei capelli.
Lo stress infatti aumenta i livelli di cortisolo, un ormone fortemente acidificante che può alterare il pH della cute, ciò si ripercuote sull’equilibrio del metabolismo del follicolo che a sua volta depriva il capello di energia rendendolo fragile.

 

LA SALUTE DEL CAPELLO COMINCIA DA DENTRO
Così come gli occhi, si dice, sono lo specchio dell’anima, i capelli sono lo specchio della nostra salute. Capelli fragili, sfibrati, così come l’incanutimento precoce possono rivelare una carenza energetica che può instaurarsi per diversi motivi: dagli squilibri alimentari, allo stress di cui abbiamo già detto, alle terapie farmacologiche, sino all’esposizione ad agenti tossici. Occorre sapere infatti, che l’esposizione a sostanze dannose, come i pesticidi o i metalli pesanti vengono “registrate” dai capelli; se ne trovano tracce nella loro struttura che permettono di risalire cronologicamente all’epoca dell’esposizione. Semplificando potremmo dire che i capelli sono un po’ come la “scatola nera” degli aerei: “registrano” tutto ciò che accade a bordo!
Vita sregolata, alimentazione scorretta, esposizione ad agenti dannosi possono alterare la struttura del capello. Per proteggerli bisogna quindi evitare i lavaggi frequenti con prodotti aggressivi; i capelli possono anche essere lavati tutti i giorni ma usando prodotti delicati, di origine vegetale e a bassa percentuale di tensioattivi; bisogna evitare i trattamenti cosmetici ripetuti senza pause che possono sfibrare i capelli.

Attuata una corretta prevenzione, se c’è la tendenza alla caduta dei capelli o se semplicemente vogliamo rinforzarli, bisogna sapere che per riequilibrare la salute della chioma possiamo agire da dentro: occorre curare l’alimentazione privilegiando l’apporto di omega 3; un alimento che fa bene ai capelli è l’avocado; sono salutari anche i cereali come l’avena e il miglio, cibi ricchi di flavonoidi come i mirtilli, e le verdure a foglia verde che contengono acido folico, e ovviamente bere molta acqua per idratare. Da evitare invece i cibi acidificanti come gli zuccheri, gli insaccati, gli alimenti in scatola che contengono parecchia istamina, una sostanza allergizzante e proinfiammatoria.

Da considerare anche gli integratori erboristici che possono fornire aminoacidi solforati, che contribuiscono a mantenere integra la struttura del capello; prodotti che apportino zinco che agisce come catalizzatore favorendo le reazioni metaboliche del follicolo; inoltre occorre tenere sotto controllo il pH perché l’acidità dei tessuti compromette lo scambio di sostanze e di nutrienti fra le varie parti dell’organismo e il cuoio capelluto può risentirne.

 

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