Pattinaggio a rotelle
Le belle giornate primaverili invitano agli sport all’aperto, fra gli sport favoriti di questa stagione c’è il pattinaggio a rotelle.
Se volessimo cominciare a parlare del pattinaggio a rotelle partendo dalla storia della ruota, potremmo dire che dai Sumeri che l’hanno inventata sino ad arrivare a quelle montate sui pattini, le ruote hanno avuto uno scopo comune: agevolare gli spostamenti riducendo la fatica. È per questo che sono nati anche i pattini, poi trasformati in un passatempo e poi in uno sport.
Dalla fine dell’Ottocento in poi, far progredire la tecnologia diventa preponderante per l’uomo; ciò accade in tutti e gli sport non fanno eccezione. È proprio in questo periodo che vengono messi a punto i primi pattini a rotelle come oggi li conosciamo: fu l’americano Leonard Plimpton a depositarne il brevetto nel 1863. I suoi pattini montavano due coppie di ruote parallele, agganciate e un telaio in legno con molle di gomma che permettevano di curvare.
La trasformazione del pattinaggio a rotelle in sport venne invece sancita nel 1924, anno in cui fu fondata la FIRS (Fédération Internationale de Roller Sports) che regolamentava la pratica del pattinaggio.
I benefici
Come tutti gli sport, anche il pattinaggio a rotelle permette di sviluppare alcuni gruppi muscolari, in particolare quelli delle braccia e del dorso, che servono per darsi la spinta, e quelli degli arti inferiori, dai glutei alle cosce. Il pattinaggio a rotelle è un ottimo sport per le donne perché modella e tonifica l’interno coscia, una zona spesso critica per il sesso femminile. Inoltre, con l’uso dei pattini la postura diventa più elastica e migliora il senso dell’equilibrio, in particolare quando si usano pattini con ruote in linea.
Come per ogni sport, anche durante il pattinaggio a rotelle è importante mantenere un buon equilibrio si sali minerali in modo che l’organismo non vada in deficit a causa della sudorazione.
Il pattinaggio può anche essere visto come l’unione di più sport: la corsa con in più la velocità del ciclismo. Ma a differenza della corsa il pattinaggio non sottopone a microtraumi le ginocchia, le caviglie e la colonna; rispetto alla bicicletta dà invece maggior senso dell’equilibrio e una postura più elastica sviluppando in modo più armonioso i muscoli delle gambe.
Precauzioni
È uno sport sconsigliato a chi ha problemi alle articolazioni, agli obesi che rischiano traumi importanti in caso di caduta. Chi non ha questi problemi deve sapere che con un’andatura media, per ogni ora di pattinaggio si consumano circa 500 calorie.
Per evitare di farsi male è importante che lo scarponcino del pattino sia morbido ma in grado di sostenere la caviglia per evitare slogature; indispensabili sono poi le gomitiere e le ginocchiere per proteggere le articolazioni dei gomiti e delle ginocchia che sono a maggior rischio di abrasioni in caso di caduta. Infine non va dimenticato il casco.
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